La psicologia oggi si trova a occupare un posto di rilievo
nelle indagini criminalistiche.
La logica delle indagini psicologiche è legata alle numerose
e complesse attività che si usano per investigare la soggettività di ogni
essere umano servendosi di un approccio multidimensionale che comprende il colloquio clinico, la psicodiagnostica,l’anamnesi
psicologica e psicopatologia. Da
qui nasce la figura dell’investigatore psicologico.
Tecniche
d’interrogatorio, attendibilità
della testimonianza, tecniche di
confronto, tecniche di negoziazione,
autopsia psicologica, profili e psicobiografie sono le
attività che svolge l’investigatore psicologico, il quale sempre più spesso è
chiamato a dare il suo contributo all’indagine
criminalistica sugli aspetti dell’azione non rilevabili fisicamente e che caratterizzano la scena di un delitto,
soprattutto quando come appare e non nasconde motivo apertamente patologico
nella sua dinamica nonché nella sua formazione.
L’investigatore psicologico, sulla scena del crimine si
occupa di investigare e ricercare quei segni che proprio come i sintomi di una
malattia, possono essere caratteristici.
TUTTO HA UN SIGNIFICATO
Conscio, ma soprattutto, l'inconscio, oggetti, cose, luoghi,
persone, comportamenti, linguaggio, servono a DECODIFICARE un profilo, un
movente, per individuare un colpevole o un innocente
NON È DETTO CHE QUELLO CHE NON C’E’ NON SI VEDA
La vera arma dell'investigatore psicologico, quella che
davvero fa la differenza tra gli uomini è la comunicazione: il saper
comunicare.
L’investigatore
psicologico, esamina l’effetto del linguaggio sulla nostra programmazione
mentale e sulle altre funzioni del nostro sistema nervoso. Si interessa di come
la nostra programmazione mentale e di come il sistema nervoso plasmano e
influenzano il linguaggio e i modelli linguistici. L’essenza dell’investigatore
psicologico è il funzionamento del
nostro sistema nervoso (“neuro”), intimamente legato alla nostra capacità di
produrre il linguaggio (“linguistica”). Le strategie ( i “programmi”)
attraverso cui organizziamo e guidiamo il nostro comportamento sono formate da
schemi neurologici e verbali.
Le
parole pronunciate sono i simboli dell’esperienza mentale e le parole scritte
sono i simboli delle parole pronunciate. Gli uomini non si esprimono tutti con
gli stessi suoni, così come non hanno tutti la stessa grafia, ma le esperienze
mentali rappresentate simbolicamente da questi suoni sono uguali per tutti,
come le cose di cui esse costituiscono le immagini.
L’investigatore psicologico sostiene che tutti noi abbiamo la
nostra personale visione del mondo e che questa visione è basata
sulle proprie mappe interne , che abbiamo costruito attraverso il
linguaggio e i sistemi rappresentazionali sensoriali, come risultato delle esperienze della nostra vita
individuale. Sono queste mappe “neurolinguistiche” che determinano il modo in
cui noi interpretiamo il mondo
circostante e reagiamo ad esso, ed il modo in cui attribuiamo un significato ai
nostri comportamenti e alle nostre esperienze, più che alla realtà in se
stessa.
TUTTO E’ SIGNIFICATO
TUTTO DA SIGNIFICATO
TUTTO DA SIGNIFICATO
Quindi,
l'investigatore psicologico sulla scena del crimine si occupa di “investigare”
e ricercare quei segni che proprio come
i sintomi di una malattia, possono essere caratteristici di uno specifico modo
di agire. Il corpus scientifico che va sotto il nome di psicologia, unitamente
alla Criminalistica e alle Scienze Forensi, all’ordine
legislativo, alla criminologia dà
vita a quella che oggi viene definita Psicologia
Investigativa.
L’attività
dell’investigatore psicologico è per sua
natura una scienza multidimensionale non appartenente
al corpus delle scienze
esatte, poiché raccoglie numerosi orientamenti dottrinali rivolti allo studio,
all’indagine e alla descrizione dello sviluppo e dell’evoluzione dell’essere
umano, sia negli aspetti definiti sani sia in quelli “patologici” del suo
sentire e del suo agire.
Dalla fine dell’800, si sono
sviluppate diverse teorie della personalità ,la domanda spontanea che ci
dobbiamo fare è capire quale di queste risulta più efficace e quindi va
utilizzata come modello di riferimento ermeneutico nell’attività di
investigazione del crimine.
La diversità del materiale e delle fonti disponibili non può
essere letta attraverso un’unica ottica, ma va presa in considerazione la
possibilità di rivolgersi a più inquadramenti teorici contemporaneamente,
operando cioè una letteratura diversificata.
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